« vidi ’l maestro di color che sanno
seder tra filosofica famiglia. »
Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, IV, vv. 131-132
« [Aristotele è] una regola e un modello che la natura ha concepito per mostrare quale sia la perfezione estrema dell'uomo. [...] La dottrina di Aristotele è la suprema verità, perché la sua mente fu l'espressione più alta della mente umana. Perciò con ragione è stato detto che egli fu creato, e a noi offerto, dalla divina Provvidenza perché potessimo conoscere tutto ciò che può essere conosciuto. Sia lode a Dio, che conferì a quest'uomo una perfezione tale da differenziarlo da tutti gli altri uomini, e lo fece avvicinare al più alto grado di dignità che il genere umano possa conseguire. »
Averroè, citato in Edward Grant, Le origini medievali della scienza moderna. Il contesto religioso, istituzionale e intellettuale, Einaudi, Torino 2001, p. 105 e nota 11: «Tradotto in David Knowles, The Evolution of Medieval Thought, Helicon Press, Baltimore 1962, p. 200»