FRAMMENTI

 

  • Di questo logos che è sempre gli uomini sono incapaci di comprensione, né prima di aver sentito parlarne, né dopo aver sentito parlarne la prima volta; e anche se tutte le cose avvengono secondo questo logos, essi si mostrano inesperti, quando si cimentano in parole e in azioni, quali quelle che io presento, distinguendo ciascuna cosa secondo la propria natura, e spiegando come questa è. Ma gli altri uomini non sanno ciò che fanno da svegli, così come dimenticano ciò che fanno dormendo.

 

  • Perciò bisogna seguire ciò che è uguale per tutti, ossia che è comune. Infatti, ciò che è uguale per tutti coincide con ciò che è comune. Ma anche se il logos è uguale per tutti, la maggior parte degli uomini vicve come se avesse un proprio intendimento.

 

  • Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l'armonia più bella, tutto si genera per via di contesa.
  • Da tutte le cose l'uno e dall'uno tutte le cose.
     
  • A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove.

  • A ciò che non tramonta mai, come ci si potrebbe nascondere?

  • Gli uomini non conoscerebbero neppure il nome della Giustizia, se non ci fossero cose ingiuste. 

  • Gli uomini migliori preferiscono una sola cosa a tutte le altre, ossia la gloria eterna alle cose mortali; i più invece, amano saziarsi come le bestie. 

  • Questo ordine, che è identico per tutte le cose, non lo fece nessuno degli dèi né degli uomini, ma era sempre, è e sarà fuoco eternamente vivo, che secondo misura si accende e secondo misura si spegne. 

  • L'Uno, l'unico sapiente, non vuole e vuole essere chiamato Zeus.

  • Legge è anche ubbidire alla volontà dell'Uno. 

  • Il sapere molte cose non insegna a pensare in modo retto.

  • Bisogna che il popolo combatta per la legge come per le mura della città.

  • I confini dell'anima non li potrami mai raggiungere, per quanto tu proceda fino in fondo nel percorrere le sue strade: così profonda è la sua ragione. 

  • Uno solo vale per me diecimila, se è il migliore.

  • Noi scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, noi stessi siamo e non siamo.

  • Non dando ascolto a me, ma alla ragione, è saggio ammettere che tutto è uno.

  • La via in su e la via in giù sono una sola e medesima via.

  • Il Conflitto è padre di tutte le cose e di tutte re.

  • Immorali, mortali immortali, la vita diq uesti è la morte di quelli, la morte di questi è la vita di quelli.

  • Il Dio è giorno e notte, inverno ed estate, guerra e pace, sazietà e fame. Egli subisce mutazioni come il fuoco, quando si mescola con gli aromi, ed è chiamato secondo l'aroma di ciascuno.

  • Coloro che dormono sono operatori e collaboratori di ciò che succede nel mondo.

  • Bisogna sapere che il conflitto è comune, che la giustizia è contesa, e che tutto accade per contesa e necessità.

  • Mutando, si riposa.

  • Il signore, di cui è l'oracolo che si trova a Delfi, non dice né nasconde, ma allude.

  • Tutte le cose per la divinità sono belle, buone e giuste; invece gli uomini hanno considerato alcune cose ingiuste e altre giuste.

  • Nella circonferenza del cerchio il principio e la fine coincidono. 

  • Comune a tutti è il pensare.

  • Quando uno vuole parlare con intelligenza deve farsi forte basandosi su ciò che è comune a tutti come la città sulla legge, e in modo anche più forte. Infatti tutte le leggi umane si nutrono della sola legge divina, perché la legge divina domina nella misura in cui vuole, basta per tutte le cose e ha prevalenza su di esse.

  • A tutti gli uomini è data possibilità di conoscere se stessi ed essere saggi.

  • Bagliore di luce asciutta è l'anima più sapiente e migliore: l'anima asciutta è la più sapiente e migliore.

  • La natura ama nascondersi.