Friedrich Hegel
tratto dalla Prefazione alla
Fenomenologia dello Spirito

LA DIVERSITA' TRA SISTEMI FILOSOFICI

 


La gemma scompare quando sboccia il fiore, e si potrebbe dire che ne viene confutata; allo stesso modo, quando sorge il frutto, il fiore viene, per così dire, denunciato come una falsa esistenza della pianta, e il frutto subentra al posto del fiore come sua verità. Ora, queste forme non sono semplicemente differenti l'una dall'altra, ma l'una soppianta l'altra in quanto sono reciprocamente incompatibili. Nello stesso tempo, però, la loro natura fluida le rende momenti dell'unità organica, in cui non solo entrano in contrasto, ma sono necessarie l'una quanto l'altra; e soltanto questa pari necessità costituisce la vita del Tutto.

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Quanto più rigida le appare l'opposizione tra vero e falso, tanto più l'opinione, quando è alle prese con un dato sistema filosofico, è solita attendersi da esso concordanza o contraddizione rispetto a un altro, e nell'illustrazione di un tale sistema sa vedere soltanto l'una o l'altra. Il fatto è che l'opinione, scorgendo nella diversità unicamente la contraddizione, è incapace di concepire la diversità fra sistemi filosofici come lo sviluppo progressivo della verità.
La gemma scompare quando sboccia il fiore, e si potrebbe dire che ne viene confutata; allo stesso modo, quando sorge il frutto, il fiore viene, per così dire, denunciato come una falsa esistenza della pianta, e il frutto subentra al posto del fiore come sua verità. Ora, queste forme non sono semplicemente differenti l'una dall'altra, ma l'una soppianta l'altra in quanto sono reciprocamente incompatibili. Nello stesso tempo, però, la loro natura fluida le rende momenti dell'unità organica, in cui non solo entrano in contrasto, ma sono necessarie l'una quanto l'altra; e soltanto questa pari necessità costituisce la vita del Tutto.

G. W. F. Hegel, Fenomenologia dello Spirito, Bompiani, 2000, a c. di Vincenzo Cicero.

Sullo stesso argomento, vedi Benedetto Croce