L'ABISSO TRA

 

MORALE E

 

DIRITTO

 

dai Lineamenti di dottrina pura del diritto

di Hans Kelsen


Preso atto che vi sono interessi e quindi conflitti di interessi la cui soluzione è data da un ordinamento degli interessi che, o soddisfa un interesse contro l'altro, oppure stabilisce un accordo, un compromesso tra gli interessi contrastanti, per la via della conoscenza razionale non si può certo stabilirese l'uno o l'altro ordinamento abbia un valore assoluto e sia cioè "giusto". [...] Se vi fosse una giustizia nel senso in cui si suole invocare la sua esistenza quando si vuole che prevalgano certi interessi di fronte ad altri, il diritto positivo sarebbe allora del tutto superfluo e la sua esistenza del tutto inconcepibile. Di fronte alla presenza di un ordinamento sociale assolutamente buono risultante dalla natura della ragione o dalla divina volontà, l'attività del legislatore sarebbe l'insensato tentativo di illuminare artificialmente la splendente luce solare.

[KELSEN, H., Lineamenti di dottrina pura del diritto, 1934, tr. it. Einaudi, Torino 2000, p. 58]