Johannes Hessen 

 

Il giudizio di valore come fede

 

da Il cristianesimo è davvero la religione assoluta?

(1963)

 

Chi ha la chiara la struttura logica di un giudizio di valore sa che esso manca necessariamente l’evidenza razionale. La convinzione che viene espressa in un giudizio di valore deriva non da un’operazione mentale, ma da una precisa esperienza del valore. Una tale convinzione siamo soliti chiamarla fede. Al contrario del sapere, infatti, la fede non si fonda su un’evidenza razionale [...], ma su un’esperienza interiore. [...] Con ciò risulta evidente anche il motivo per cui tutti i tentativi di dimostrare scientificamente l’assolutezza del cristianesimo siano destinati al fallimento. Essi lo sono perché si fondano su un disconoscimento del carattere logico della tesi dell’assolutezza, non vedendo che questa presenta un giudizio di valore o, come ora possiamo anche dire, un giudizio di fede che come tale nono potrà mai essere oggetto di dimostrazione scientifica. Di fronte a simili tentativi deve perciò essere sottolineato con forza che l’assolutezza del cristianesimo non è affare del sapere, ma della fede.

 

Der Absolutheitsanspruch des Christentums. Eine religionsphilosophisce Unter- suchung (1963), ed. it. a cura di Andrea Aguti, Il cristianesimo è davvero la religione assoluta?, Il Margine, Trento, 2011